ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:            Pag.     )
Martedi 21 marzo 2006

 

GINOSA/ Inaugurazione dell'on. Alfredo Mantovano

  

 

Il vino come cultura locale nasce un nuovo stabilimento


GINOSA L'on. Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni, ha tagliato il nastro per l'inagurazione del nuovo stabilimento enologico «Poggio Cignano». Don Domenico Danza, parroco di San Martino, ha invece impartito la benedizione. Proprietaria dell'azienda vinicola, è Arcangela Leo, neo manager coadiuvata dal marito Giovanni Barbaro.

La struttura, sorta su un altopiano ad occidente dell'abitato ginosino verso la Basilicata, dove prima dell'avvento dei vigneti a tendone, insistevano impianti del tipo a ceppo e successivamente ad alberello e a spalliera, caratterizzati in prevalenza dal «Primitivo di Gioia» presente in tutte le cantine dei coltivatori terrieri ginosini che solitamente immettevano sul mercato il plus. E fra questi, i componenti della famiglia Barbaro da cui Giovanni ne ha ereditato la passione e i segreti dell'enologia artigianale, attualmente sostituiti e trasformati dai moderni sistemi di lavorazione e dalle nuove tecnologie. Sorta su tereni e su alcuni vecchi locali dell'antica e nota azienda vitivinicola del dottor Ricciardi, veterinario, adattati, ristrutturati ed ampliati, la struttura ha una capacità di produzzione pari ad oltre 700 ettrolitri di prodotto che viene depositato in centinaia di botti di rovere e decine di contenitori in acciaio. Le uve vengono preventivamente esaminate, selezionate da uno dei più noti enologi pugliesi, Cosimo Spina, che provvede poi alla cura dei vini attendendo alle maturazioni e alle lavorazioni successive. L'inaugurazione è servita anche per presentare tutta la gamma di vini prodotti nella scorsa annata agraria - cioè il primo anno di produzione -: tutti vini Igt (Indicazione geografica tipica), che in questi giorni verranno immesi sul mercato in contenitori di diverse capienze. I principali sono: il Cignanello, il Fogliato, il Terrusco, il Palmaro, il Graspello. Si attende ora che si concluda l'iter per il riconoscimento della nuova Doc (Denominazione di origine controllata) per i vini prodotti sulle «Colline Joniche».

Ma l'importanza di questa nuova struttura non si limita soltanto a creare alcuni posti di lavoro ma soprattutto ad assicurare ai produttori dell'arco jonico il collocamento del prodotto che sino ad alcuni anni fa veniva conferito a prezzi stracciati e i cui mosti venivano prelevati dalle aziende del Nord per tagliare e potenziare i loro prodotti già affermati in campo nazionale ed internazionale. Da alcuni anni, invece, sul territorio ginosino sono sorti alcuni stabilimenti enologici che oltre a lavorare le uve, si sono roganizzati anche per la commercializzazione dei vini. Rino Petrosino



 

vedi i precedenti interventi