ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: COSTA ADRIATICA Pag. 80 ) |
Domnica 21 luglio 2002 |
c.r. Nuova caserma a Giuliano Giuliano (Castrignano del Capo) «Un tassello nel mosaico dei 5000 presidii distribuiti su tutto il territorio per garantire un'adeguata sicurezza civile». Cosí, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Guido Bellini ha definito la stazione provvisoria, inaugurata ieri, che ha competenza sui comuni di Castrignano e Patú. Lo ha detto in una cerimonia austera; erano presenti anche il comandante provinciale, colonnello Giusepe Zanzarella, e quello regionale Michele Franzé; il colonnello della Guardia di Finanza Marino Bartoletti e poi le autoritá civili con il sottosegretario Alfredo Mantovano, il prefetto Giovanni D'Onofrio, il Procuratore Generale Alessandro Stasi, il magistrato Cataldo Motta, il Presidente della Regione Raffaele Fitto, quello della provincia Lorenzo Ria oltre ai parlamentari del collegio, consiglieri provinciali e regionali, i sindaci di Castrignano, Lecce, Patú, Gagliano e Tricase e il vescovo della diocesi di Ugento Vito De Grisantis. Nel piazzale antistante la caserma, il plotone d'onore é stato passato in rassegna dal rappresentante del governo Mantovano e dal generale Bellini. Subito dopo lo schieramento dei carabinieri in congedo, il colonnello Zanzarella ha salutato i presenti, cosí come ha fatto il generale Giovanni Marrocco e poi il sindaco Francesco Siciliano, che ha annunciato la prossima realizzazione della nuova caserma, nei pressi del municipio. Il sindaco, ha poi conferito la cittadinanza onoraria al generale Bellini, il quale ha ricordato come «l'Arma stia facendo i primi passi nel terzo millennio all'insegna della modernitá, ma sempre vicino alla gente, come a Giuliano», la cui caserma «ha tre caratteristiche - ha detto Mantovano - di essere in un piccolo centro, su un territorio con un basso tasso di criminalitá e ai confini dell'Europa con i problemi dell'immigrazione clandestina che va contrastata e soccorsa». Infine la madrina Lidia Nuzzo Marrocco ha consegnato la bandiera al maresciallo Scabotti, comandante della caserma.
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