ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO

 


Interventi sulla stampa

 

Intervista apparsa su Repubblica (di Liana Milella) il 6  ennaio 2001

"Ci aspettiamo che sappia essere super partes"

Mantovano, An: persona di spessore


 

"Sui suoi libri si sono formate schiere di giuristi, magistrati ed avvocati. Da Ruperto, al di là dello schieramento che lo ha eletto, mi aspetto un ruolo super partes". Da Alfredo Mantovano, ex magistrato, responsabile dei problemi dello Stato di An, arriva un disco verde, pur se condizionato alle future decisioni, per il presidente.

Dunque un giudizio positivo?
"Ruperto è persona di grande spessore dottrinale, la cui presenza rassicura per la sua competenza tecnica. Indipendentemente da chi lo ha votato, è fuori luogo una valutazione di schieramento. Del resto, le prossime scadenze, dal giusto processo ai mutui, richiederanno alla Consulta massimo equilibrio".

Il consenso della sinistra non la preoccupa?
"Semmai dovrebbe allarmare lui. Anche se un'elezione simile dovrebbe essere un elemento in più per dimostrare grande imparzialità nelle decisioni".

Condivide la scelta di bocciare l'anzianità?
"È un elemento positivo perché si tratta di un criterio che scarica le responsabilità della scelta, ma non è garanzia di efficienza".

Il Parlamento deve scegliere due giudici: ce la farà?
"Dipende dalla durata della legislatura. È possibile se si arriva a fine febbraio. Rinviare a giugno significherebbe assumersi una grave responsabilità. Due giudici in meno su 15 vuol dire meno efficienza".

Forza Italia insiste su Mancuso che l'Ulivo boccia. E voi?
"Lui è il candidato votato dall'intera Casa delle libertà. È strano che il centrosinistra voglia scegliere il nostro candidato. Nel loro schieramento c'è molta confusione sul nome. Forse sarebbe meglio chiarirsi piuttosto che bocciare il nostro candidato".

Immigrati e devolution: che si aspetta dalla Corte?
"Sui centri di permanenza sono d'accordo con i giudici di Milano perché solo il magistrato può limitare la libertà personale. E quindi bisogna introdurre il reato di immigrazione clandestina. Alla Corte chiedo coerenza. Devono indicare su che strada muoversi. Quanto alle Regioni mi pare che la Costituzione sia chiara: si possono occupare di sanità, scuola, sicurezza".

Secondo lei la Corte è stata troppo interventista?
"Mi auguro che in futuro si limiti ad applicare il dettato costituzionale, senza creare nuove norme".



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