ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su L'Adige
(Sezione:    Pag.  3  )
Venerdì 27 febbraio 2004

 

Bankitalia / Il sottosegretario all´Interno, Alfredo Mantovano, denuncia l´esistenza di una regia politica nel passaggio della Banca 121 al Monte dei Paschi

 

 «Evitiamo una tangentopoli bancaria»

Il ministro Buttiglione salva Fazio. E il premier: «Bankitalia va preservata»


 

ROMA - E´ necessario quanto prima rafforzare la fiducia nel sistema bancario italiano ed evitare una tangentopoli bancaria. Questa la richiesta espressa dal ministro per le Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione. Il presidente del Consiglio, Berlusconi, è ancora più esplicito anche se non nomina il governatore Fazio: «La nostra preoccupazione maggiore - dice - è dare sviluppo all´economia: Bankitalia va preservata».

Le vicende della Tangentopoli degli anni ´90, ha spiegato il ministro Buttiglione «creò molte vittime innocenti e pochi colpevoli, provocando il disastro del sistema politico. Sulla vicenda dell´inchiesta della procura di Trani i giudici indaghino pure, facciano il loro mestiere, noi abbiamo fiducia nella magistratura». Tuttavia, ha aggiunto Buttiglione, è necessario «evitare conclusioni affrettate e questo perchè non bisogna scuotere la fiducia del sistema bancario: oggi le banche devono infatti prendere decisioni difficili, se chi deve erogare il credito ora avrà anche la preoccupazione di giocarsi oltre che il posto di lavoro e i denari della clientela anche quella di finire in galera, è possibile che tirerà i remi in barca, creando problemi a quelle imprese che hanno bisogno di risorse finanziarie, con gravi rischi delle attività di queste ed anche per i loro addetti».

Buttiglione chiede quindi che non vengano strumentalizzate le vicende dell´inchiesta avviata dalla procura di Trani anche perchè - ha sottolineato - sulla revisione del sistema del controllo bancario il governo ha approntato una proposta di legge «che ci auguriamo venga approvata quanto prima possibile». Il prestigio di Bankitalia in Europa, ha aggiunto, «è ancora alto, anche perchè l´istituto è stato uno dei punti di riferimento nel processo di creazione della moneta comune». Circa la possibilità di attendersi in tempi brevi le dimissioni del governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, Buttiglione ha negato con decisione: «Qualcuno l´ha avanzata? Io sicuramente no, ed in ogni caso il governo su questa vicenda non prova alcun imbarazzo, proprio perchè esso in tutto ciò non c´entra nulla».

Il sottosegretario all´Interno, Alfredo Mantovano, in un´ intervista sulla Banca 121 dice: «Il prezzo offerto da Siena era più alto. Ma la regia di quella concentrazione e di quel prezzo era politica». «A Siena - prosegue Mantovano - hanno cambiato idea quando la conquista della Bnl non si è verificata e a quel punto l´indirizzo predominante della Fondazione locale è tornato ad avere il sopravvento su quanto prima aveva disposto la regia politica romana». Sulla questione Fazio interviene anche il leader della Cgil, Guglielmo Epifani: «Quello nei confronti del governatore Fazio, l´ ho già detto e lo ripeto, è un ´avvisò un po´ curioso. Spero che si faccia presto perchè è evidente che, per quanto sia un atto dovuto, non si può far restare sulla testa del governatore un atto giudiziario».

Intanto su oltre 3.300 casi esaminati, solo poco più di 600 risparmiatori hanno ottenuto adeguati rimborsi rispetto alle somme versate, mentre quasi il doppio si è visto rigettare il reclamo. Per oltre 2.600 risparmiatori, infine, la il Monte dei Paschi di Siena propone poco convincenti rinegoziazioni. Questi dati fotografano «il fallimento del tavolo di conciliazione fra Mps e risparmiatori». Lo sostengono Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino.


    

 

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