ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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 AGENZIE
Luned́ 8 settembre 2003

 

 

11/9: MANTOVANO, IN ITALIA NON C'E' ALLARME TERRORISMO/ADNKRONOS = NESSUN SEGNALE SU ATTACCO IMMINENTE
Roma, 7 set. - (Adnkronos) - ''Preoccupazione, non allarme'' questo, a due anni dall'attentato alle Twin Towers, il sentimento degli italiani di fronte alla minaccia del terrorismo. ''La gente e' consapevole dell'esistenza del problema, del fatto che c'e' un pericolo reale -dice all'ADNKRONOS il sottosegretario all'Interno con delega per l'Ordine pubblico, Alfredo Mantovano - ed accetta di buon grado anche gli inconvenienti quotidiani legati alla situazione: file piu' lunghe all'aeroporto, controlli, piccole limitazioni. E' un comportamento virtuoso dettato dalla consapevolezza che ci vuole unita' di intenti contro questa minaccia''.
Le piu' recenti indagini delle forze di polizia e le indicazioni dei servizi di intelligence sullo scenario italiano ''non segnalano un mutamento in atto della situazione italiana. Il nostro Paese ha sempre avuto piu' che altro un ruolo di base logistica per i gruppi del terrorismo di matrice islamica, non di obiettivo di attentati''. (segue) (Mac/Rs/Adnkronos) 07-SET-03 17:31

11/9: MANTOVANO, IN ITALIA NON C'E' ALLARME TERRORISMO (2) = MA NON SI PUO' MAI ESCLUDERE ATTO ISOLATO DI FANATISMO
(Adnkronos) - ''Credo -osserva Mantovano - che in questo momento non sarebbe neanche interesse degli stessi terroristi cambiare lo scenario, perche' in questa fase per loro e' piu' comodo godere di supporti logistici in Occidente. In conseguenza di attentati, le maglie si farebbero invariabilmente pu' strette. Questo, naturalmente, non esclude l'atto isolato di fanatismo. Un'azione ostile messa in atto da un folle andrebbe probabilmente contro la strategia generale dei terroristi ma non si puo' escludere a priori. Direi che la situazione attuale e' ragionevolmente sotto controllo''.
L'operazione Enduring Freedom, nata all'indomani degli attacchi al World Trade Center per contrastare il terrorismo globale e al Qaeda in particolare, ''ha fortissimamente ridimensionato l'attivita' dei terroristi. Non si e' arrivati alla cattura di Bin Laden, ma certamente -rileva il sottosegretario all'Interno- a neutralizzare un gran numero di terroristi. Valuto quindi positivamente le operazioni militari legate ad Enduring Freedom. Oggi le maglie della prevenzione sono piu' strette rispetto al passato, anche se naturalmente non si possono escludere a priori altre azioni terroristiche''. (segue) (Mac/Rs/Adnkronos) 07-SET-03 17:35

11/9: MANTOVANO, IN ITALIA NON C'E' ALLARME TERRORISMO (3) = DOPO TWIN TOWERS AUMENTATA COLLABORAZIONE FRA SERVIZI
(Adnkronos) - Mantovano precisa pero' che ''in Italia la prevenzione e il contrasto al terrorismo internazionale non sono iniziati dopo gli attacchi dell'11 settembre. Fin dall'inizio degli anni '90 ci sono state indagini e sono stati celebrati processi penali nei riguardi di cellule terroristiche attive in Italia, sia pure con funzioni logistiche e non operative. Le Twin Towers, quindi, non sono state il punto di inizio ma si sono inserite come evento fortemente traumatico ed hanno portato all'adozione di ulteriori misure, come il decreto legge che ha favorito il contrasto alla criminalita' mafiosa e al terrorismo o l'altro provvedimento volto all'individuazione e al contrasto delle fonti finanziarie che alimentano la rete del terrore''.
Un altro effetto degli attacchi dell'11 settembre ''e' stato l'incremento della collaborazione tra i servizi italiani e gli apparati di intelligence degli altri Paesi, cosi' come tra le forze di polizia italiane e straniere''. Dal punto di vista della prevenzione, continuera' anche nei prossimi mesi l'operazione 'Domino' che ha comportato l'impiego di migliaia di militari delle Forze armate nella vigilanza ai possibili 'obiettivi sensibili' a rischio di attentato, in ausilio alle forze di polizia. (segue) (Mac/Rs/Adnkronos) 07-SET-03 17:39

11/9: MANTOVANO, IN ITALIA NON C'E' ALLARME TERRORISMO (4) = FALLITO TENTATIVO DI SALDATURA FRA EVERSIONE INTERNA E ISLAMICI
(Adnkronos) - A giudizio di Mantovano, e' fallito l'intento da parte dei gruppi dell'eversione interna di stabilire forme di contatto ideologico o addirittura saldature operative con le cellule in attivita' legate al terrorismo di matrice islamica. ''In base alla valutazione degli analisti -afferma il sottosegretario all'Interno- l'appello in questo senso lanciato da Nadia Lioce sembra essere una pia illusione, oltreche' un'empia intenzione''.
''Non si e' avuto alcun riscontro concreto in merito a questa possibilita': si tratta di due mondi assolutamente diversi. In Iraq si puo' ipotizzare una collaborazione operativa tra al Qaeda, il partito Baath ed elementi del deposto regime di Saddam attraverso alleanze tattiche pur non sempre uniformi. Un discorso del genere -conclude Mantovano - non puo' assolutamente essere fatto con riferimento alle poche decine di brigatisti rossi ancora in attivita' in Italia''. (Mac/Rs/Adnkronos) 07-SET-03 17:41


    

 

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