ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su Avvenire (Sezione: Oggi Italia Pag. ) |
Martedi 24 gennaio 2006 |
Da Bari Gaetano Campione
Grasso: «Vittoria della giustizia»
Solo da Carbonara, centrale dello spaccio del clan, si guadagnavano 10mila euro al giorno. Poi, bisognava aggiungere il ricavato dei quartieri Libertà, borgo antico, San Girolamo ed Enziteto. Un fiume di soldi che attirava i ragazzini come se fosse miele per un orso. Gli Strisciuglio - hanno accertato le indagini - potevano contare su un esercito di baby-rapinatori, baby-spacciatori e baby-killer. Con una disinvoltura che ha preoccupato lo stesso procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: «L'uso dei minori è un fenomeno tipico della criminalità che assume, però, nella realtà barese una particolare importanza mai riscontrata in altre zone». «Il loro ruolo - ha aggiunto Grasso - mi ha impressionato. A questo fenomeno non si può rispondere con la repressione ma con l'attività di prevenzione. Il tribunale del minori si deve attrezzare per attingere il maggior numero di informazioni. L'operazione contribuisce a dare sicurezza alla popolazione di molti quartieri». Il procuratore Antimafia si è detto fiducioso sul futuro per Bari e la criminalità. «La giustizia - ha continuato - prima o poi arriva e farà di tutto per colpire i responsabili. Oggi, per fortuna si restituisce a Bari una maggiore vivibilità». Per il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli, gli arresti rappresentano «un successo che coinvolge tutte le istituzioni che combattono la criminalità organizzata. È' una vittoria della giustizia». Complimenti a magistratura e forze dell'ordine, anche dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano: «Il lavoro svolto è imponente non solo per la quantità e per la qualità degli indagati, ma anche per le efferate modalità di svolgimento delle azioni criminose, condotte spesso utilizzando minori per avere garanzie di impunità. Bari è certamente più sicura rispetto a qualche anno fa, ma dopo lo straordinario lavoro di chirurgia realizzato dalle forze di polizia è necessario l'impegno di terapia da parte di tutte le istituzioni». «La maxi-operazione antimafia è un punto importantissimo a favore della fortissima domanda di ripristino della legalità che vede impegnata tutta la società pugliese». Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sottolinea come sia « il simbolo di una richiesta di pulizia morale che vede il sopravvento della giustizia sulla criminalità organizzata. Certo rattrista e pone interrogativi seri vedere il coinvolgimento nei clan di decine di minori, le vere vittime di una profonda e radicata cultura di emulazione del crimine, da combattere non solo con la repressione dei fenomeni di baby-criminalità, ma soprattutto con interventi di recupero e di reintegro sociale».
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