ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su Avvenire (Sezione: Oggi Italia Pag. ) |
Martedi 31 maggio 2005 |
il caso
Botta e risposta tra la Prestigiacomo e Mantovano
Da Roma «Finalmente sta emergendo quello che avevamo denunciato dall'inizio», tuona Stefania Prestigiacomo. E cioè che la sconfitta dei referendum «compromette la 194». «L'articolo 14 della legge 40 reca la disposizione che fa salva l'applicazione della legge 194 del 1978 e in particolare la considerazione che i rischi per la salute della donna precludono l'impianto dell'embrione», replica Alfredo Mantovano invitando la giovane "azzurra" a documentarsi. «Più in generale - spiega il sottosegretario all'Interno - la legge 194 si basa sul principio dell'autodeterminazione della donna di fronte a gravidanze non desiderate e nessuno può convincere che quella ottenuta artificialmente non sia invece una gravidanza desiderata». Dunque «dove il contrasto tra le due leggi?». «Non perdi l'occasione di fare il maestrino di complemento», ribatte l'"azzurra". «Guardiamo la sostanza» la gela Mantovano. «L'embrione avrebbe mai una speranza di vita al di fuori del grembo materno?», domanda ancora la fan dei referendum, ignara che sono state proprio alcune femministe radicali a teorizzare l'utero artificiale.
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