ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Avvenire
(Sezione:     Pag.   8)
Domenica 07 marzo 2004

DANILO PAOLINI

GUERRA AI CLAN - Intervista al sottosegretario Alfredo Mantovano sulla legge che tutela i cittadini che si trovano a deporre contre le cosche

 

 Nuovi testimoni antimafia a viso aperto


 

I problemi sono tanti, ma meno rispetto al passato. Del resto, è la condizione stessa di testimone di giustizia che è problematica". Alfredo Mantovano, sottosegretario all'interno e presidente della Commissione centrale perle misure di protezione, vorrebbe essere pignolo nel difendere dalle critiche di difettosa applicazione la legge che dal 2001 regola la gestione dei testimoni di giustizia.

Dunque, una normativa che funziona?
Una normativa importante per la distinzione tra testimoni e pentiti'. In passato, infatti, gran parte dei problemi di applicazione derivavano dalla confusione tra le due figure. Che, in primo luogo, comportava una lesione di dignità del testimone, persona onesta di fatto equiparata nel trattamento e nella considerazione a un delinquente.

Oggi, invece?
La risposta è nelle 54 nuove ammissioni di testimoni nei primi due anni e mezzo di applicazione della legge, a fronte delle 14 registrate tra il 1999 e il 2001. Ciò vuole dire che c'è maggiore fiducia e meno timore a testimoniare e a entrare nel programma di protezione. Certo, con l'entrata in vigore ci si è trovati ad affrontare una serie di situazioni pregresse, alcune delle quali erarno, e in parte sono, molto serie, se non addirittura drammatiche. Da questo punto di vista non si può dire che ieri era l'inferno e oggi è il paradiso, ma si sta facendo il possibile per applicare le nuove norme ai singoli casi.

Però ancora non sono stati emanati i decreti attuativi della legge.
Per quanto riguarda il regolamento-quadro credo che sia veramente questione di giorni: tutta la parte di competenza del ministero dell Interno è stata completata da mesi, siamo in attesa del via libera definitivo da parte del Consiglio di Stato. Altri regolamenti specifici sono stati invece già emanati. In ogni caso la mancanza dei decreti attuativi non determina ostacoli insormontabii, perché (sin dall'inizio abbiamo applicato tutte le nuove disposizioni di legge rendendole immediatamente operative.

I mutui agevolati non sono operativi.
È vero, quello è l'unico aspetto per il quaLe è indispensabile il regolamento. Finora, per altro, nessun testimone ha chiesto di poter accedere a un mutuo agevolato. Ciò non toglie che si tratti di un valido strumento per il reinserimento sociale e che contiamo di attivarlo al più presto.

Dopo l'inchiesta di "Avvenire" sul tema, diversi testimoni, alcuni tuttora sotto protezione, ci hanno chiamato per ringraziare. "Finalmente qualcuno si è accorto di noi", dicono. E sintomo di un certo malessere, non crede?
Tra le novità introdotte dalla Commissione ci sono le audizioni, in cui i testimoni segnalano esigenze per la sicurezza personale e per il futuro. Finora sono state 101. Le garantisco che non c'è stata una sola richiesta che non abbia avuto seguito. In cinque o sei hanno chiesto di non essere trasferiti ma proretti nel luogo di origine. E più oneroso in termini di apparato di sicurezza, però la Commissione ha accolto tali volontà e intende farlo in futuro. Dimostrare di poter denunciare la mafia senza doversi nascondere è una vittoria dello Stato.

Quanti programmi di protezione avete revocato finora?
Le revoche si contano sulle dita di una mano. E tutte per motivi gravissimi che rendevano ingestibile la situazione.


    

 

vedi i precedenti interventi