ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Avvenire
(Sezione: Primo Piano       Pag.     )
Sabato 09 luglio 2005

 

l'appello

 

 Il sottosegretario Mantovano: «La lotta al terrorismo è debole Servono giudici specializzati»


 

Da Roma

Roma Per combattere il terrorismo internazionale servono giudici specializzati. Lo afferma in un'intervista al numero speciale di "Panorama" - che ne ha diffuso un'anticipazione - il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano dopo gli attentati che hanno sconvolto Londra. «La lotta al terrorismo - dice - deve farla il sistema nel suo complesso: le forze di polizia si sono attrezzate, altrettanto faccia la magistratura giudicante.

Un pm antiterrorismo deve avere un giudice altrettanto specializzato». Secondo Mantovano «le forze di polizia già garantiscono stabilità e ricevono attenzione da quelle di altri paesi. Ma il sistema ha dei punti deboli, come quello dell'autorità giudiziaria giudicante, e sottolineo giudicante. In questi momenti il sistema deve essere a tenuta stagna. Invece qualche falla c'è». Il sottosegretario sottolinea che non c'è nelle sue parole alcuna vena polemica «né con l'istituzione della magistratura né con il singolo magistrato». Ma, aggiunge, «le forze di polizia hanno modulato la loro attività di prevenzione e di contrasto per le particolari caratteristiche della minaccia.

Oggi si studia l'arabo o il Corano molto più che in passato. Non dico che i magistrati debbano farlo, ma una specializzazione è indispensabile. Un pm esperto di antiterrorismo deve avere come interlocutore un giudice che conosca la materia». Ultima annotazione del sottosegretario: «Non invoco giudici speciali e norme speciali, ma se c'è un giudice del lavoro, perché non dovrebbe essercene uno specializzato sul terrorismo internazionale».


    

 

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