ALFREDO MANTOVANO
DEPUTATO AL PARLAMENTO ITALIANO
Comunicato del 16 agosto 1999
Mantovano (A.N.): NO CARCERE DOPO PRIMO GRADO, SI' BRACCIALETTO
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - L' esponente di An Alfredo Mantovano dice no al carcere dopo la sentenza di primo grado: a suo giudizio sarebbe sufficiente limitare sia l' applicazione della legge Gozzini sia il ricorso alla sospensione della pena. ''Per quanto riguarda l' esecutivita' della pena - ha detto ai microfoni del GrRai - io mi accontenterei che avvenisse dopo la sentenza definitiva. I dati recenti del ministero della Giustizia dimostrano un uso abnorme e anomalo dell' istituto della sospensione della pena. La Gozzini viene applicata in modo troppo esteso. Puntiamo allora a rendere effettiva e concreta la pena definitiva, prima di avventurarci su strade che sono pericolose, perche' molto spesso in appello le sentenze di primo grado vengono riformate''. Mantovano, invece, si dice d'accordo sul braccialetto antifuga: ''Il braccialetto elettronico e' una modalita' di controllo che, grazie allo sviluppo della tecnica, non e' invasiva nei confronti di coloro ai quali viene applicata''. Secondo Mantovano non servirebbe neanche approvare una legge: a suo giudizio sarebbe sufficiente un semplice decreto ministeriale. L' esponente di An, infine, dice di condividere le proposte della Commissione Grosso: la bozza della Commissione, a suo giudizio, ''e' un ottimo punto di partenza, un' ottima base di discussione''. (ANSA).