ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su Bresciaoggi (Sezione: Pag. ) |
Lunedì 5 Settembre 2005 |
Mantovano cita Brescia
«Terrorismo imprevedibile vedi Mostafà»
Milano. Secondo il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, di An, in Italia «non ci sono segnalazioni specifiche di attentati» ma ciò non può escludere che si verifichino. «Questo - ha spiegato , intervenendo alla «Festa dell’Unità» di Milano con il responsabile delle sicurezza dei Ds, Marco Minniti - dipende dalla struttura di questo terrorismo, per il quale spesso si è usato il termine di galassia». Il sottosegretario di Alleanza nazionale ha aggiunto che «questo non è come il terrorismo delle Br, per il quale seguendo i movimenti di un settore, si poteva controllare i movimenti di un altro». Secondo Mantovano «si tratta in qualche caso anche di input confessionali e questo rende tutto più difficile, anche la prevenzione». Il sottosegretario agli Interni ha citato «come caso limite» l’episodio di Mostafà Chaouki, il cittadino marocchino che, il 28 marzo 2004, si fece esplodere a Brescia, davanti al McDonalds-McDrive, nella sua auto riempita di bombole di gas. L’uomo aveva scritto una lettera al questore di Brescia, giunta negli uffici di San Polo dopo la sua morte, in cui spiegava il gesto con un’avversione alle scelte di politica estera italiane. «Un gesto imprevedibile - ha commentato Mantovano -, ma per questo anche più pericoloso».
|
vedi i precedenti interventi |