ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL GIORNALE DI CALABRIA (Sezione: Pag. ) |
Mercoledì 29 Gennaio 2003 |
Molotov contro il Municipio
REGGIO CALABRIA. Un attentato incendiario, per fortuna senza gravi conseguenze, è stato compiuto martedì mattina, alle ore 5 circa, da ignoti, contro il palazzo municipale di Reggio Calabria. Gli attentatori hanno lanciato una bottiglia contenente liquido infiammabile dal lato dell’edificio prospiciente alla Prefettura, all’altezza del seminterrato che ospita l’archivio storico comunale. L’obiettivo degli attentatori, secondo gli inquirenti, era proprio quello di distruggere la documentazione custodita nei locali presi di mira. Ma per pochi centimetri il rudimentale ordigno non è entrato nella finestra del locale, protetta soltanto da una grata, ragion per cui le fiamme hanno soltanto annerito la parete esterna. Non è il primo atto intimidatorio avvenuto ultimamente ai danni dell’istituzione comunale o di suoi rappresentanti. Qualche settimana fa era stata incendiata l’auto dell’assessore ai lavori pubblici Franco Germanò. Danneggiamenti sono stati compiuti ai danni di diversi funzionari municipali, tra cui il dirigente dell’area legale Carmelo Nucera. Pochi giorni fa della situazione dell’ordine pubblico a Reggio si era occupato il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano che aveva presieduto in città una riunione del comitato per la sicurezza. Sul posto, per i rilievi del caso, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. Dell’episodio è stato avvertito immediatamente il sindaco Giuseppe Scopelliti. Appresa la notizia, il sindaco Scopelliti ha convocato in mattinata una riunione straordinaria della Giunta comunale. L’ennesimo atto intimidatorio ha contribuito ad aumentare il clima di tensione suscitato nella popolazione dai ripetuti danneggiamenti che hanno come obiettivo soprattutto le attività economiche del capoluogo dello Stretto. Appena lunedì la Confcommercio cittadina si era pronunciata in termini critici nei confronti delle istituzioni, invocando contro il racket iniziative concrete e non semplici enunciazioni di principio. Molte le relazioni del mondo politico contro l'atto intimidatorio ''Serve una risposta forte'' Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, già convocato per oggi, “si occuperà anche di quanto avvenuto la notte scorsa”. Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Goffredo Sottile, che ha sottolineato come “comunque, il Comitato sia convocato in via permanente”. “La situazione resta grave - ha aggiunto Sottile - e faremo tutto quello che è giusto fare. Ma c’è la massima attenzione e la città è ben vigilata, anche grazie al nuovo piano di controllo del territorio”. Il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, ha telefonato al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, esprimendogli la sua solidarietà per l’attentato fatto contro il Comune. A renderlo noto è stato il sindaco Scopelliti. Pisanu ha assicurato al Sindaco il “costante interesse del Governo in merito alla situazione di Reggio Calabria”, dicendosi “disponibile a continuare accanto all’Amministrazione comunale la battaglia contro le organizzazioni criminali”. Un interesse che si è già concretizzato, ha aggiunto il ministro, con la presenza in città nei giorni scorsi del sottosegretario Mantovano. Il sindaco Scopelliti, da parte sua, ha detto al ministro Pisanu che “nel momento in cui viene portato un attacco così grave alla massima istituzione cittadina, abbiamo tutti il dovere di dare risposte immediate perché di fronte ad episodi come questi bisogna lanciare un messaggio molto chiaro, e cioè che lo Stato c’è, è forte ed attacca i poteri criminali quando a sua volta viene attaccato”. “Ampia solidarietà all’Amministrazione comunale di Reggio Calabria che ha dimostrato come la politica sappia combattere le infiltrazioni della ‘ndranghita”. Lo ha detto Roberto Centaro, presidente della Commissione parlamentare antimafia, a commento dell’attentato avvenuto la notte scorsa contro Palazzo San Giorgio. “La Commissione antimafia da tempo è vicina alla Calabria - ha aggiunto Centaro - e ha chiesto aumenti di organico sia per la magistratura che per le forze dell’ordine. Mi auguro che il Governo possa realizzarli al più presto”. Il presidente dell’Associazione dei Comuni italiani (Anci), Leonardo Domenici, ha inviato un messaggio di solidarietà al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti dopo l’atto intimidatorio della notte scorsa contro la sede del comune. “A nome mio personale, degli organi dell’Anci e di tutti i sindaci e amministratori locali - ha scritto Domenici - voglio esprimerti la più sentita solidarietà che ti prego di estendere a tutto il consiglio comunale, per il vile attentato portato vigliaccamente contro il tuo municipio. Sono certo - ha concluso il presidente dell’Anci - che tali azioni non impediranno il nostro comune impegno a tutela e difesa dei diritti di tutti i nostri concittadini, così come non fermeranno l’attuazione dei nostri programmi per migliorare le nostre città”. “Questo attentato dimostra ancora una volta la difficoltà di imporre la cultura dello Stato, del suo funzionamento oggettivo e trasparente in una società abituata, in alcuni settori, non solo periferici, al familismo e al clientelismo e alla violenza come strumento per affermare i propri presunti diritti”. Così il sottosegretario alle attività produttive Giuseppe Galati commenta l’attentato incendiario contro il Municipio di Reggio Calabria. “Eppure, nonostante le minacce alle istituzioni e alle persone, quella di imporre la cultura dello Stato dentro le istituzioni e nel rapporto con i cittadini - aggiunge Galati - è l’unica strada da percorrere, quella che il sindaco e l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, a cui esprimo ogni solidarietà, stanno perseguendo con coraggio e determinazione”.
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