ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su il giornale di calabria (Sezione: Pag. ) |
Sabato 13 Marzo 2004 |
Sono scattate in tutta Italia
più stringenti misure di sicurezza
ROMA. Sono scattate in tutta Italia le misure di sicurezza, disposte dalla circolare del Viminale dopo le stragi di Madrid. La vigilanza è stata aumentata su tutti gli obiettivi sensibili, come ha sottolineato ieri anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, visto che, ha aggiunto, “in Spagna ci sono attualmente per lo meno tre ipotesi di lavoro: l'Eta, Al Qaeda e quella che prende in considerazione la possibile collaborazione tra le due realtà”. Un attentato tutto da capire, dunque, così come ancora all'esame degli 007 è la presunta rivendicazione giunta al quotidiano londinese di lingua araba “Al Quds Al-Arabi”, che contiene tra l'altro una minaccia diretta all'Italia. La direttiva del Viminale, comunque, diramata a poche ore dalle stragi, invitava al potenziamento del lavoro di intelligence e al controllo non solo delle sedi spagnole (sulle quali comunque viene raccomandata ''particolare'' attenzione), ma di tutti gli obiettivi sensibili, quella lunga lista, cioè, stilata dopo l'11 settembre e continuamente aggiornata. Si tratta di oltre 8.000 obiettivi, presidiati da 12.000 tra poliziotti e carabinieri e quattromila militari e che comprende, tra l'altro, sedi istituzionali, diplomatiche e religiose, scuole straniere, acquedotti, basi nato e rappresentanze Usa e di Israele in Italia. L'allerta è scattato in particolare nei principali aeroporti italiani, come quello di Fiumicino, dove sono stati potenziati i controllo agli imbarchi della compagnia spagnola Iberia, ma anche a quelli delle compagnie nordamericane, israeliane e mediorientali, ma anche sugli snodi ferroviari e nelle metropolitane. Il ministro Pisanu comunque -dice una nota del Viminale- “dopo aver consultato il Capo della Polizia, Prefetto Gianni De Gennaro, il Comandante Generale dei Carabinieri, Gen. Guido Bellini, e il direttore del Sisde, Prefetto Mario Mori, ha disposto una ulteriore verifica delle misure antiterrorismo già in atto”.
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