Roma. L'operazione eseguita nella Locride dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria "conferma l'alto senso del dovere di questi uomini. Nonostante il lutto per il vile attentato subito in Iraq, la risposta e' la quotidiana fedelta' al mandato ricevuto".

Ad affermarlo e' il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "In difesa dello Stato e della legalita' - ricorda Mantovano -, in Italia come all'estero, centinaia di carabinieri, in collaborazione con la procura calabrese, hanno eseguito oltre un centinaio di ordinanze di custodia cautelare a seguito di un'inchiesta che ha svelato l'intreccio, esistente fin dagli anni '90, fra le cosche malavitose della zona e settori delle amministrazioni pubbliche". "Il lavoro di intelligence e di repressione, attuato in questa delicatissima fase - conclude il sottosegretario - merita un forte e sentito apprezzamento da parte di tutti: istituzioni e cittadini".

"E stato inferto un duro colpo alla malavita di Plati'". E' quanto sostiene la vicepresidente della commissione parlamentare antimafia Angela Napoli (An). "E' ormai noto da anni - afferma Napoli in un comunicato - che le cosche familiari, che coinvolgono quasi totalmente quel centro, sono tra le prime a dominare nel traffico internazionale di stupefacenti. E, forse, per la prima volta, in Calabria, finalmente sta per essere abbattuto il muro, fino ad oggi imbattibile, che apre ed evidenzia l'area delle collusioni tra politica (rappresentata dagli amministratori) e 'ndrangheta. Spero, ancora, - continua Napoli - che questa operazione riesca ad isolare completamente e quindi a far catturare, il latitante bos Morabito, dominatore malavitoso della fascia ionica reggina"