ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Il Quotidiano di Calabria (Sezione: Pag. ) |
Giovedì 6 Marzo 2003 |
Ai funerali parteciperanno le massime cariche dello Stato Oggi l'addio a Petri
Arezzo- Le massime cariche dello Stato parteciperanno ai solenni funerali del sovrintendente della Polfer, Emanuele Petri, ucciso dai terroristi domenica scorsa sul treno Roma-Firenze. Il rito funebre si terra' stamattina nel Duomo di Arezzo, con inizio alle 10.30. La messa sara' concelebrata da mons. Gualtiero Bassetti, vescovo di Arezzo e mons. Giuseppe Chiaretti vescovo di Perugia. Nella prima fila in Cattedrale troveranno posto il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Senato, Marcello Pera, il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, il vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. E' prevista la partecipazione anche del presidente della Corte costituzionale, Riccardo Chieppa, il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Virginio Rognoni, il capo della Polizia, Gianni De Gennaro, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Guido Bellini. Sara' presente, inoltre, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. Anche le forze politiche hanno annunciato la presenza di delegazioni parlamentari ai massimi livelli. Anche una delegazione delle segreterie nazionali di Cgil Cisl e Uil parteciperanno ai funerali dell'agente Emanuele Petri. Saranno presenti i segretari Confederali Achille Passoni e Raffaele Minelli della Cgil, Sergio Betti della Cisl e Antonio Foccillo della Uil. In segno di lutto, in occasione dei funerali, il sindaco di Arezzo, Luigi Lucherini, ha disposto la chiusura del Palazzo Comunale. Il portone dello storico edificio verra' chiuso al pubblico dalle 10.30 alle 12.30. ''E' un segno di partecipazione e di rispetto del Comune di Arezzo al doloroso evento'', ha sottolineato il sindaco. Intanto presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha firmato, su proposta del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, il decreto di conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Civile ''alla memoria'' al sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri. Medaglie d'Oro al Valor Civile al sovrintendente della Polizia di Stato Bruno Fortunato e al vice sovrintendente Giovanni Di Fronzo. E tra le molte reazioni delle ultime ore anche quella del presidente del centro islamico di Milano. ''I brigatisti rossi sono comunisti, o meglio hanno un credo che non contempla Dio. Noi, invece, siamo credenti. Parlare quindi di una saldatura tra le Br, vecchie o nuove che siano, e l'Islam, e' impossibile. Sarebbe una farneticazione politica''. Cosi' Abdel Hamid Shaari, commenta quanto scritto da Desdemona Lioce dal carcere di Firenze, da molti interpretato come una saldatura tra le nuove Br e il terrorismo islamico. ''Se la signora ha detto veramente queste cose -aggiunge Shaari- non lo condivido. Evidentemente cerca di coinvolgere il mondo arabo nella sua storia che, piu' che politica, mi sembra criminale''. ''Oggi non e' il giorno delle divisioni ma della condanna, che deve essere unanime, del terrorismo''. Lo ha detto Ignazio La Russa intervenendo alla Camera. ''Nessuno- ha aggiunto il capogruppo di An alla Camera- deve incorrere nella sottovalutazione di un fenomeno come quello del terrorismo''. Secondo l'esponente di An, inoltre, ''bisogna evitare sottovalutazioni come avvenne negli anni settanta, quando per molti troppo anni, a sinistra, fino al caso Moro, si parlo' di 'sedicenti Brigate Rosse' e si definirono i terroristi di estrema sinistra come dei 'compagni che sbagliano'''. La Russa si e' infine augurato che ''non si ripeta piu' quanto accadde negli anni di piombo, quando troppi giovani, sia di destra che di sinistra, pagarono in prima persona un clima che in alcuni ambienti politici veniva alimentato e definito, con compiacimento, come quello degli 'opposti estremismi'''.
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