ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Cittadino
il giornale del Lodigiano

(Sezione: PRIMO PIANO    Pag. 2  )
Mercoledì 28 Agosto 2002

Daniela Luciano
Dal Viminale un appello a non precipitarsi negli uffici postali per il ritiro dei moduli


 

Primi passi della "Bossi-Fini", da oggi i kit per colf e badanti



 

Roma Entra in vigore il 10 settembre la legge Bossi-Fini sull'immigrazione. Il percorso per i clandestini per mettersi in regola parte invece oggi dalle Poste. Nei 14 mila uffici postali di tutta Italia, ma anche nelle prefetture e nei patronati, si possono ritirare i "kit" con moduli e bollettini per chiudere con l'illegalità. A pagare si comincerà invece dal 9 settembre.

La maxi-sanatoria riguarda per il momento all'incirca 250 mila tra colf e badanti. Poi toccherà ai lavoratori subordinati. E c'è attesa per il decreto legge con cui il governo ai primi di settembre - sembra il 6 - consentirà alle aziende di mettere in regola i dipendenti extracomunitari in nero.

Alla vigilia dal Viminale arrivano un appello (a tutti perché non si precipitino alle Poste, ci sono due mesi di tempo per uscire ufficialmente dalla clandestinità) e una precisazione: anche i romeni entrano nella sanatoria. Il ministero dell'Interno ha dovuto ovviare a un errore contenuto nel "kit": nella tabella che assegna ad ogni Paese di provenienza dell'immigrato un codice da inserire nel modulo non ha inserito, per un disguido, la Romania, nazione dalla quale provengono peraltro molte colf e badanti. Per conoscere il codice basterà guardare il cartello esposto negli uffici postali.

Costi e tempi per la regolarizzazione distinguono i due provvedimenti "gemelli". Per colf e badanti sono previsti 330 euro (290 + 40 per le spese) per i contributi arretrati forfettizzati e la domanda di sanatoria va inviata entro due mesi dall'entrata in vigore della legge (quindi entro il 10 novembre). Per mettere in regola operai, braccianti e impiegati sono invece 800 (700 + 100 di spese) gli euro per contributi e spese. Solo 30 i giorni a disposizione per spedire, per raccomandata, la richiesta di regolarizzazione (scade il 10 ottobre) per chi lavora nell'industria.

Chi potrà essere regolarizzato? Chi è presente nel nostro Paese nei tre mesi precedenti all'entrata in vigore - il 10 settembre - senza tener conto della sua data di ingresso, che può perciò risalire a mesi o anche ad anni prima. Ma il sottosegretario Mantovano lancia un ammonimento ai "furbi": «Verranno fatti controlli incrociati, la legge prevede misure ben precise per le false dichiarazioni e contempla anche l'arresto». Perciò meglio rinunciare all'idea di assumere e licenziare subito dopo un immigrato solo per fargli ottenere la regolarizzazione.


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