SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

Il “massimo” per il mondo dell’agricoltura

 

Nella versione definitiva del decreto sull’agricoltura, diventato oggi legge dopo il rinvio del Capo dello Stato, restano: l’abbattimento, a regime, dell’onere contributivo nella misura del 68% per le zone agricole svantaggiate, comprese nelle aree dell’obiettivo 1; la sospensione dei versamenti tributari e di ogni contributo di previdenza e assistenza sociale fino al 31 ottobre 2006 per gli allevatori e le aziende che operano nel settore avicolo; l’istituzione de Fondo per l’emergenza avicola pari a 100 milioni di euro. Sul pregresso, la riscossione e il recupero dei crediti previdenziali sono comunque congelati fino al 31 luglio, unitamente ai giudizi pendenti, in attesa che una commissione, costituita allo scopo, definisca modalità di estinzione comunque più favorevoli. E’ realmente il massimo che si poteva ottenere, tenendo conto dei vincoli comunitari e dei rilievi del Capo dello Stato, riguardanti peraltro un meccanismo di cartolarizzazione che non aveva incontrato ostacoli quando era stato introdotto (dal governo D’Alema e dal ministro Visco). Ed è un “massimo” che si deve in particolare all’impegno del ministro Alemanno e al contatto costantemente mantenuto con il mondo dell’agricoltura.



Roma, 8 marzo 2006

On. Alfredo Mantovano

 

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