SENATORE DELLA REPUBBLICA


Comunicato Stampa

 

 

 

 

dopo Vicenza, per il governo Prodi appuntamento a Kabul

 

Sull'altare di quell'antiamericanismo che è diventato connotato essenziale del governo, Prodi può sperare che cada sotto silenzio la riabilitazione di Bettino Craxi da parte del ministro Pecoraro Scanio (del quale tutti ricordano, Craxi vivente, quanto gli fosse vicino...). Può auspicare che non abbia effetti dilanianti il voto contrario all'allargamento della base di Vicenza che inevitabilmente esprimeranno i ministri della sinistra radicale al prossimo Consiglio dei ministri. Non può arrivare al punto di occultare la divisione, perché avverrà sotto gli occhi della nazione, quando, fra qualche giorno, il Parlamento sarà chiamato a rifinanziare la missione in Afghanistan. A luglio Prodi pose la fiducia sul provvedimento, nonostante l'annunciato voto favorevole del Centrodestra, al solo scopo di costringere una parte della sua maggioranza a non dissociarsi. Questa volta il Capo dello Stato permetterà il bis? La sinistra radicale abbasserà la cresta, dopo aver dovuto ingoiare il via libera che Prodi darà a Vicenza? Ferrero e i suoi daranno più retta a Prodi o a Casarini, che li contesta al punto da non volerli incontrare?


Roma, 16 gennaio 2007

Sen. Alfredo Mantovano


 

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