SENATORE DELLA REPUBBLICA


Comunicato Stampa

 

 

 

 

odiosa strumentalizzazione del dolore da parte dei radicali in improprio dossieraggio

 

Se c'è qualcosa di odioso è la strumentalizzazione del dolore. Ancora più odiosa è la strumentalizzazione del dolore per fini partitici, facendo leva sulla suggestione del "caso umano". I radicali sono specializzati in questo; il loro battage propagandistico attraversa la vita e la sofferenza di una persona: punta a vincere non tanto la battaglia, quanto la guerra. Il fine della battaglia è staccare la spina a Pier Giorgio Welby: non ci riusciranno, perché la legge glielo impedisce e farne una nuova ha tempi (per loro) troppo lunghi. Il fine della guerra è giungere a una legge sull'eutanasia, che consenta di disinteressarsi delle sofferenze degli ammalati più gravi, che metta da parte l'umana solidarietà, la pietas e le cure palliative, e che giunga, come in Olanda, a staccare la spina a chiunque rappresenti un peso, per sé e per gli altri. Nell'ottica radicale, per arrivare a tanto vale la pena perdere la battaglia. Nell'ottica del buon senso, vale la pena ricordare che non esiste civiltà senza il rispetto integrale per la vita.


Roma, 4 dicembre 2006

Sen. Alfredo Mantovano


 

vedi i precedenti comunicati