SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

UN GRANDE SUCCESSO PER IL MINISTRO ALEMANNO

 

Col decreto sull’agricoltura approvato ieri dal Senato – che nella prossima settimana sarà definitivamente varato dalla Camera – sono state finalmente introdotte le norme, attese da anni, tese a razionalizzare la previdenza agricola: l’Italia in materia di contributi agricoli si avvicina agli standard europei. I punti fondamentali della riforma riguardano la sospensione degli aumenti di aliquota previsti dalla Legge Dini per il triennio 2006-2008 e la possibilità di rateizzare in 25 anni i debiti pregressi nei confronti dell’INPS, senza corrispondere interessi di mora. È prevista, altresì, la sospensione fino al 30 giugno 2006 dei giudizi pendenti e delle azioni di recupero per i debiti maturati. Ciò che rende questo provvedimento eccezionale sotto il profilo delle agevolazioni è l’abbattimento, a regime, dell’onere contributivo nella misura del 68% per le zone agricole svantaggiate, comprese le aree dell’obiettivo 1 di cui al regolamento CE 1260/99 (fra esse la Puglia). Poter contare su un respiro venticinquennale per il rientro del pregresso e su un abbattimento così significativo di contributi rappresenta un grande successo per tutti gli agricoltori, ma in particolare per quelli del Sud, e per il ministro Alemanno, che ha fortemente voluto la riforma.



Roma, 10 febbraio 2006

 

 

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