![]() SENATORE DELLA REPUBBLICA |
Comunicato Stampa |
Complimenti al rettore e al corpo docente dell'Università di Lecce per la lezione di democrazia offerta dall'ateneo salentino con la performance di Renato Curcio e dei suoi attuali sodali! Poiché però la democrazia è qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno, mi auguro che il percorso avviato prosegua. Mi attendo che siano invitati a insegnare, nell'ordine:
- Prospero Gallinari, Valerio Morucci e Barbara Balzarani; chi meglio di loro per una lectio magistralis - da tenere però questa volta nell'aula Aldo Moro, per competenza territoriale - sulla "democrazia compiuta", magari il 16 marzo (anniversario del sequestro del leader DC) o il 9 maggio (anniversario del suo omicidio)?
- Totò Riina e Bernardo Provenzano. Ovviamente non scherzo: se Curcio - come ha fatto a Lecce - contesta, senza che nessun docente si dissoci, categorie di reato come l'associazione mafiosa o il 41 bis, quale migliore testimonianza può dare nel glorioso ateneo chi è stato capo di associazione mafiosa ed è attualmente sottoposto al regime carcerario duro?
- Coloro che hanno progettato e fatto realizzare l'attentato di Nassirja. Chi più di costoro è docente adeguato per quei discenti di Curcio che hanno sottratto e distrutto il tricolore portato da un giovane nell'aula Ferrari?
Un dubbio: sig. Rettore, sono esercizio di democrazia anche gli sputi e le mani alzate contro i ragazzi di Azione Giovani, entrati nell'aula Ferrari armati del solo tricolore, senza che nessuno del corpo docente prendesse le distanze (dagli sputi, non dal tricolore)?
Infine, complimenti anche per lo splendido esempio di autonomia dato dall'ateneo. Autonomia dalla politica, non turbata dalla presenza attiva (con un intervento programmato) dell'assessore regionale Lomelo. Autonomia in senso proprio: come quell'area - detta appunto dell'Autonomia - tristemente conosciuta perché 30 anni fa fiancheggiava le BR.
Sen. Alfredo Mantovano
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