![]() SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Comunicato Stampa |
L'ANNO CHE VERRA'
L’incertezza sulla realizzazione o meno della TAV nonché la logorante attesa per la definizione delle 250 pagine del programma dell'Unione, inducono a chiedersi perché ci abbiano tanto litigato sopra (e continuino a litigarci, visti i distinguo della Rnp, dei Verdi, di parte di Rifondazione comunista), dal momento che si trova tutto e il contrario di tutto: anche se, scavando oltre la superficie, "qualcosa di sinistra" è detto, e come... Soprattutto, dopo aver letto passaggi come quello sul lavoro - che deve coniugare “ flessibilità e stabilità, superando quindi la precarietà” -, e altri simili, ci si chiede perchè non abbiano sintetizzato le loro tesi in quella gradevolissima pagina di poesia che è "L'anno che verrà" di Lucio Dalla. La resa sarebbe stata ben diversa. Ne vogliamo la prova? "Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno. E si farà l'amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi ma soltanto a una certa età, e senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età." Dove perfino il cenno alle unioni di fatto e all'eutanasia è fatto con più grazia rispetto a come viene trattato nel programma dell'Unione. Che il cantante bolognese non abbia concesso il copyright?
Alfredo MAntovano
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