SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

In ciascuna attività vi è un limite etico intrinseco

 

 

Si è stravinta una battaglia: i referendum hanno avuto il merito (non voluto) di far rendere conto della posta in gioco; ma la sfida prosegue. E' una sfida culturale, prima che politica: quella che punta a riconoscere che in ciascuna attività vi è un limite etico intrinseco, non imposto dall'esterno, costituito dal rispetto per l'esistenza di ogni essere umano; che poche regole essenziali, fondate sulla natura e non sulla Sacra scrittura, giovano a una esistenza civile; che non tutto ciò che è tecnicamente possibile è per ciò stesso eticamente praticabile e politicamente sostenibile; che l'unica prospettiva politica per l'Italia non è quella di vedere un sosia di Zapatero a Palazzo Chigi. E' una sfida che oggi ottiene una vittoria straordinaria, imprevedibile nelle proporzioni; proprio per questo merita di essere proseguita dalle tante e dai tanti che l'hanno raccolta, con la medesima intelligenza e umiltà con la quale è stata condotta nelle settimane e nei giorni che hanno preceduto l'appuntamento referendario. Se, come hanno sostenuto vari esponenti della sinistra, dal sen. Angius all'on. Bertinotti, nel voto di ieri e di oggi era in discussione qualcosa di più del merito dei quesiti referendari, ora ne saranno tratte le conclusioni: e non solo nei rapporti interni al centrosinistra.

 

Alfredo Mantovano


Roma, 13 giugno 2005

 

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