![]() SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Comunicato Stampa |
Non è con la demagogia che si governa.
Nelle ultime ore, in aggiunta all'on. Giorgio Napolitano, autorevoli esponenti della Sinistra, come l'on. Violante e l'on. Fassino, hanno spiegato al presidente della regione Puglia Vendola che i cpt sono strumenti necessari per la lotta alla clandestinità, che non vanno chiusi, e che i loro gestori (Croce Rossa e Misericordie) non hanno il profilo dei kapò. Se l'obiettivo di Vendola è quello che sia abolito lo stesso concetto di clandestinità, non c'è bisogno di aggiungere altro. Se invece l'obiettivo di chi ha affiancato Vendola nella riunione di lunedì scorso è migliorare le condizioni di vita nei centri, è necessario partire dalla riduzione del sovraffollamento. E il sovraffollamento si riduce realizzando almeno un cpt in ogni regione: il governo nazionale è pronto a farlo, i governi delle regioni "rosse" finora lo hanno impedito. Un cpt per regione consentirebbe un migliore controllo del territorio: oggi un clandestino fermato in Toscana va portato in un cpt presente in altre regioni, anche distanti, per l'identificazione e l'espulsione; il che comporta un dispendio di energie umane (più agenti in andata e in ritorno, con i necessari recuperi) e di risorse materiali ed economiche. In un momento in cui vi è un impegno massimo per razionalizzare l'impiego delle forze di polizia, le regioni non dovrebbero far mancare il loro contributo, anche se hanno una maggioranza diversa da quella che sostiene il governo centrale. Non è con la demagogia che si governa.
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