ALFREDO MANTOVANO

Deputato al Parlamento italiano
Responsabile di AN per i Problemi dello Stato


Comunicato Stampa del 13/12/1999


Mantovano e Selva (A.N.): Applicare correttamente la L. 194 al caso di Laura

 

Con una interrogazione l'on. Alfredo Mantovano, responsabile di A.N. per i problemi dello Stato, e l'on. Gustavo Selva, Presidente del Gruppo di A.N. alla Camera dei Deputati, pongono il problema della corretta applicazione della legge sull'aborto - la legge 22-5-1978 n. 194 - al caso della disabile Laura, di Pozzallo (Ragusa).

Nell'interrogazione si richiama l'articolo 13 della legge 22-5-1978 n. 194, in base al quale l'interruzione della gravidanza dell'incapace può avvenire soltanto se la gestante ha subito una legale interdizione e ha ella stessa formulato la richiesta (comma 1), ovvero se ha confermato la richiesta presentata del tutore (comma 2). L'articolo 13 non si applica, e pertanto non si può procedere all'aborto, in presenza di una incapacità naturale, e non dichiarata, e in assenza di una volontà espressa della gestante. Senza il suo consenso l'esecuzione dell'aborto, che costituirebbe interruzione di gravidanza non "volontaria", e quindi al di fuori della legge, verrebbe penalmente sanzionata ai sensi dell'articolo 18 della stessa legge 194/78. Ricordano inoltre che si applica anche a questa ipotesi la norma generale di cui all'articolo 5 della legge 194, che impone al consultorio e alle strutture abilitate di aiutare la donna a "rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza" e "di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto".

Per questo chiedono ai ministri della Giustizia e della Solidarietà sociale di sapere se la giovane Laura risulta formalmente interdetta; se e in che modo è stato manifestato il consenso all'aborto da parte di Laura; se, in assenza di qualsiasi chiara manifestazione di volontà, non ritengano che vada data ogni opportuna disposizione per impedire la consumazione del reato di cui all'articolo 18 L. 194/78; per quali ragioni è stato sostituito il precedente tutore di Laura; se i servizi socio - assistenziali hanno predisposto le misure di cui all'art. 5 L. 194/78.

 

 

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