![]() SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Comunicato Stampa |
Dopo il vertice della Cdl sulle liste dei governatori in vista delle
elezioni regionali, è il momento della chiarezza: non soltanto a Roma, ma
anche sul territorio, e quindi in Puglia. Chiarezza vuol dire che se, come è
stato deciso dai leader del Centrodestra, la lista aggiuntiva rispetto a
quella dei partiti che compongono la coalizione non deve riportare il
riferimento nominativo al candidato presidente, è necessario capire quale
denominazione deve avere e, soprattutto, al di là della generica indicazione
dei criteri, finora fornita, chi sono i candidati consiglieri: questo
nell'interesse di tutti, e dello stesso presidente, allo scopo di evitare
problemi dell'ultima ora. AN in Puglia non dubita che la lista civica che
Fitto intende promuovere coinvolgerà delusi del centrosinistra, così come
annunciato dallo stesso Fitto: il modo migliore per dissipare dubbi ed
equivoci fra alleati è però che ci si dica nel dettaglio chi sono. Sarebbe
spiacevole, magari qualche minuto prima della presentazione delle liste,
trovare nella civica nominativi di persone che, pur non essendo formalmente
iscritte ad AN, a FI o all'UDC, tuttavia tradizionalmente simpatizzano per
l'una o per l'altra di tali forze politiche (che a quel punto - parlo
certamente di AN - non potrebbero dare il necessario via libera).
Chiarezza è necessaria anche in ordine alla legge elettorale regionale.
Lunedì 10 gennaio il coordinamento pugliese di AN ha confermato le proprie
proposte e ha ribadito i punti che ritiene irrinunciabili. Poiché si
avvicina la scadenza - fissata per il prossimo 17 dai capigruppo -
dell'avvio della discussione in aula e nessuno dei partiti della maggioranza
ha preso posizione in proposito, è necessario capire quale bozza di
emendamenti si intendono proporre al testo approvato dalla Commissione
statuto, certamente non condivisa dalla maggioranza, chi formula le
proposte, e a seguito di quali approfondimenti. E' evidente che, poiché
Alleanza Nazionale ha l'abitudine - e l'obbligo statutario - di assumere
decisioni su questioni di tale rilievo dopo averne discusso nelle sedi
interne, e poiché le decisioni medesime sono non esclusive del gruppo
regionale, ma del partito nel suo insieme, è necessario che disponga delle
ipotesi di modifica della legge elettorale prima dell'avvio della
discussione nel consiglio regionale: e comunque in tempo utile per
riconvocare il coordinamento regionale e valutare il nuovo testo, con
l'attenzione che merita una legge elettorale
Alfredo Mantovano Bari, 13 gennaio 2005
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