ALFREDO
MANTOVANO Deputato al Parlamento italiano RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO |
Comunicato Stampa |
numero | 14 novembre 2000 |
Dopo l'intervento di Migrantes Mantovano(AN): ecco perché il reato di immigrazione clandestina è una scelta obbligata Sarebbe interessante sapere se la bocciatura da parte della fondazione Migrantes della proposta di Alleanza Nazionale di revisione della legge 40/98 sull'immigrazione riguardi l'intero testo che oggi è in discussione in Parlamento. Il testo infatti contiene pure disposizioni tese a rendere più agevole l'integrazione degli immigrati regolari, scoraggiando lo sfruttamento del lavoro nero: Migrantes contesta anche questa esigenza, non tenuta in adeguata considerazione dalla Turco Napolitano? Quanto al reato di immigrazione clandestina, le vicende degli ultimi giorni dovrebbero indurre i censori a una differente riflessione. Il tribunale di Milano ha eccepito l'incostituzionalità della legge 40, nella parte in cui consente che l'autorità amministrativa disponga il trattenimento del clandestino nei centri fino a che non sia identificato, e quindi il suo accompagnamento alla frontiera: nelle ordinanze trasmesse alla Corte costituzionale si osserva che soltanto l'autorità giudiziaria è autorizzata a limitare la libertà personale. La conseguenza di questa interpretazione è che i clandestini già fermati e inviati ai centri di trattenimento sono rimessi in circolazione senza essere identificati e ingrossano le fila degli irregolari, facili prede della delinquenza, che spesso li adopera come manovali del crimine. Se, come hanno osservato i giudici di Milano,è necessario il vaglio dell'autorità giudiziaria, quest'ultima può intervenire esclusivamente se è stato commesso un reato: e il reato commesso da chi ha oltrepassato la frontiera in modo irregolare non può essere che quello di immigrazione clandestina. Da cattolico, sarò ben lieto che Migrantes mi chiarisca gli elementi che rendono questo ragionamento sbagliato, o addirittura fonte di peccato. |
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