Mantovano (A.N.): recepiti gli emendamenti di AN sui testimoni di giustizia

Esaminando il ddl sui "pentiti" la Commissione giustizia della Camera ha approvato in sede referente una serie di emendamenti, proposti dall'on. Alfredo Mantovano, che descrivono in modo compiuto un vero e proprio "statuto" per i "testimoni di giustizia", sul presupposto della loro fondamentale diversità rispetto ai "collaboratori di giustizia".

Queste disposizioni erano già state ritoccate da una delle "leggi Bassanini", la 127/97, che tuttavia aveva limitato il suo intervento soppressivo con riferimento agli acquisti delle persone giuridiche, senza estendersi al regime dei cosiddetti "enti di fatto". La nuova legge, della quale è stato relatore alla Camera l'on. Alfredo Mantovano, elimina queste formalità per tutte le realtà associative, le quali pertanto d'ora in avanti potranno fruire senza obblighi e formalità, che non siano quelli comuni a ogni altro soggetto, delle eredità, delle donazioni e della facoltà di acquisto di beni immobili: si tratta di un significativo passo avanti per l'intero Terzo Settore, la cui attività incontrerà minori ostacoli.

Lo "statuto" prevede il diritto dei testimoni:

• a misure di protezione fino alla reale cessazione del pericolo, a prescindere dalla definizione dei giudizi;
• a un tenore di vita non inferiore a quello antecedente l'avvio del programma;
• alla capitalizzazione del costo dell'assistenza in alternativa alla stessa;
• al mantenimento del posto di lavoro se dipendente pubblico, al mancato guadagno se lavoratore autonomo;
• a fare acquistare dallo Stato i propri immobili lasciati nel luogo di provenienza, a prezzo di mercato.

Si tratta di un passo importante che recepisce per intero le proposte formulate dalla Commissione Antimafia in una relazione dello stesso Mantovano a suo tempo approvata all'unanimità.