Nell'Aula della Camera, nella passata Legislatura, sono stato compagno di banco di Fedele Pampo. In precedenza ne avevo apprezzato la passione e la competenza. Trascorrendo con lui 5 anni gomito a gomito, ho ricevuto qualcosa di più: sui problemi del mondo del lavoro, dell'agricoltura, del Sud, Fedele preparava ogni intervento e seguiva ogni provvedimento come se fosse quello più importante della sua vita. E ciò ha fatto anche dopo la malattia che lo aveva colpito, dalla quale era uscito con la straordinaria forza di volontà. E' difficile rassegnarsi alla sua scomparsa: ci si può provare solo assumendolo e additandolo come un grande esempio di dedizione.

Alfredo Mantovano

Roma, 17 giugno 2003