ALFREDO MANTOVANO
Deputato a Parlamento
italiano
Comunicato del 18 ottobre 1999
MANTOVANO (AN): da Diliberto solo falsità
Il ministro Diliberto, da buon comunista, usa la menzogna in modo sistematico. A proposito di quanto ha dichiarato oggi al crime day, è il caso di ricordare: a. che non ha mai bandito un solo concorso per ampliare l'organico della magistratura, né di 1.000, né di 100, né di 10 unità; b. che invece ha paralizzato lo svolgimento del concorso di magistratura bandito dal suo predecessore, sbagliando la prova di preselezione informatica, al punto da essere censurato dal Consiglio di Stato (ordinanza n. 1915/99 della IV sezione): grazie ai governi di sinistra, da tre anni non si conclude più un concorso di magistratura; c. che nella legge finanziaria presentata alle Camere non c'è ombra degli 800 miliardi, dei quali parla, relativi all'edilizia giudiziaria; d. che poco meno di 4.000 unità di personale amministrativo, che lo stesso ministro ha più volte affermato essere essenziali per l'operatività del giudice unico, attendono di essere assunte, pur avendo superato il concorso, e ciò non avviene perché il Consiglio dei ministri non autorizza la spesa. Non un esponente dell'opposizione, ma il sottosegretario Corleone ha detto (Corriere della Sera, 10-10-99): "i concorsi sono stati fatti, i vincitori ci sono. Ma non li possiamo assumere, perché è in vigore il blocco delle assunzioni. (…) Per ottenere qualche assunzione occorre il via libera della presidenza del Consiglio, che li concede con il contagocce. Intanto noi siamo con l'acqua alla gola, e far funzionare tribunali e carceri in queste condizioni è difficile"; e. che 1.700 lavoratori socialmente utili impiegati negli uffici giudiziari non conoscono il loro destino, perché non hanno ricevuto alcuna proroga nel servizio; f. che il 41 bis, cioè il carcere duro, in teoria dovrebbe funzionare per tutti, italiani e stranieri, perché la sua operatività si ricollega all'appartenenza a una associazione di tipo mafioso; di fatto non si applica a nessuno, in virtù della "circolare Margara", che l'on. Diliberto si ostina a non revocare: grazie a essa qualche giorno fa Totò Riina fruisce di due ore d'aria al giorno e di contatti con altri detenuti. Mascherare l'inefficienza con le bugie non incanta nessuno. Gli addetti ai lavori - e non solo loro - attendono di festeggiare il giorno in cui l'on. Diliberto lascerà via Arenula.