ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 18  novembre 2000

Dopo lintervista di Fassino a La Stampa

Mantovano (A.N.): e adesso il governo rinuncia all' "INDULTINO"?


Domando: L'On Fassono che sul La Stampa di oggi si interroga "se non sia opportuno escludere dai benefici della Gozzini chi è colpevole di reati particolarmente gravi o ripugnanti" è lo stesso signore che da qualche mese regge il dicaastero della Giustizia? Lo chiedo perchè il ministro Fassino ha proposto e sta sostenendo in Parlamento il c.d. "indultino", che amplia, e non restringe nè tanto meno esclude, i benefici della Gozzini; per es., a tutti i detenuti di buona condotta (cioè che non ammazzino il compagno di cella) fa lo sconto di 60 giorni per semestre, invece dei 45 attuali, e così fa scendere l'anno di reclusione a cui si sia condannati a otto mesi effettivamente espiati.

Se si tratta della medesima persona, siamo ben lieti di salutare un nuovo autorevole pentito sulla straada del perdonismo, secondo soltanto all'on. Rutelliì, e ritenianmo logico che il passo sucesivo sia il ritiro dell' "indultino". In più, perchè il ravvedimento sia totalmente operoso, ricordo al Guardasigilli che il 6 novembre 1997 Alleanza Nazionale ha depositato alla Camera una proposta di modifica equilibrata e organica della Gozzini, riducendo i benefici a chi sia stato condannato per delitti mafiosi, o per reati puniti con l'ergastolo, o ancora per i plurirecidivi (esattamente ciò che lui oggi dice di volere); che tale proposta è sempre stata bollata dalla sinistra come inaccettabile e forcaiola; che nel mese di febbraio di quest'anno ha proposto un serie di emendamenti al "pacchetto sicurezza" rigurdanti la Gozzini, e che gli stessi sono stati dichiarati inammissibili. Se Fassino intende dare un seguito alle sue parole, non vanteremo prinmogeniture sulle nostre proposte. Altrimenti avremo l'ennesima conferma che si tratta soltanto si parole.

vedi i precedenti comunicati