L'appuntamento referendario del 12 e 13 giugno sulla procreazione assistita rappresenta un'occasione per difendere con l'astensione attiva una normativa che tutela la vita e la sua dignità. È altresì un appuntamento di grande rilevanza politica. A livello nazionale il mancato raggiungimento del quorum significherà arginare la deriva zapaterista incarnata dai Democratici di Sinistra; a livello regionale significherà porre in difficoltà una coalizione che sulle politiche familiari e della tutela della vita nascente, è ancor più radicale e intransigente. Sulla scorta della larghissima condivisione della base e dei quadri intermedi di AN della decisione di non votare - emersa in modo netto nelle numerose assemblee che sto presiedendo sul territorio -, ho inviato ai dirigenti nazionali di AN eletti in Puglia e ai dirigenti regionali di AN e di Azione Giovani una circolare con la quale ribadisco le ragioni del sostegno alla legge 40, fornendo altresì indicazioni circa il reperimento del materiale propagandistico più efficace e dei documenti di approfondimento per una più articolata comunicazione politica. Ho anche raccomandato la tempestiva adesione e la promozione dell'adesione al Comitato Scienza & vita (www.comitatoscienzaevita.it); ho invitato in particolare tutti coloro i quali ricoprono un ruolo politico a pubblicizzare a mezzo stampa la propria motivata adesione. Ho chiesto ai dirigenti di partito di coinvolgere tutta Alleanza Nazionale di Puglia nell'appuntamento del 4 giugno, organizzato dal Comitato parlamentare Non votare, allorché in tutta Italia verranno allestiti banchetti per la distribuzione di volantini, e in generale per propagandare il non voto, nei luoghi di maggiore transito. Intendo trasformare questa occasione in una giornata di vera e propria mobilitazione militante in favore della vita, sulla scorta delle Tesi costituenti di AN redatte a Fiuggi nel 1995.