![]() SENATORE DELLA REPUBBLICA |
Comunicato Stampa |
Il senatore Russo Spena non è un qualsiasi parlamentare; è presidente di un gruppo di maggioranza. Non di un gruppo qualsiasi, ma di quel Partito della Rifondazione comunista che, con l'unificazione di DS e DL nell'Ulivo, è il secondo per consistenza della maggioranza di centrosinistra. Oggi non va dal capo del suo partito, il presidente della Camera, né si reca dal capo del suo Governo, per concordare una soluzione gradita alla sinistra sulla base USA di Vicenza. Invece, partecipa alla manifestazione di piazza di protesta contro il governo Prodi, su un tema cruciale, che chiama in causa uno dei pilastri dell'azione di un governo: la politica estera. Torniamo indietro di qualche anno, nella passata legislatura. Immaginiamo per assurdo che l'on. La Russa, capogruppo alla Camera di AN (secondo partito della maggioranza dell'epoca) fosse sceso in piazza per protestare contro il governo Berlusconi su un tema altrettanto cruciale. Immaginiamo (non ci vuole molto) le reazioni che avrebbe scatenato la sinistra. Ecco: basta prendere le parole che la sinistra avrebbe usato per quella circostanza, assolutamente virtuale, e le richieste di dimissioni di massa che avrebbe formulato, e applicarle al caso di Russo Spena, al contrario assolutamente concreto e attuale.
Sen. Alfredo Mantovano
|
vedi i precedenti comunicati |