Senza disturbare l'intenso lavoro che viene svolto per la sicurezza a Napoli dal governo nazionale, da quello regionale campano e dal municipio partenopeo, oso solo constatare che non sembra che da esso i criminali si siano fatti intimorire, o appena sfiorare. Infatti, nonostante il piano per la sicurezza a suo tempo sbandierato come la pietra filosofale, muoiono gli onesti cittadini, non soltanto gli esponenti di clan rivali, e l'omicidio pare essere diventato un dato fisiologico, tanto da non fare più grande notizia. A quei profondi sociologi della realtà napoletana, come il presidente del Consiglio e il ministro dell'Interno, che a essa hanno dedicato qualche ora un mese fa, oso ripetere che la terapia d'urto funziona se ci sono gli uomini e i mezzi, non se gli uomini si spostano da un quartiere all'altro e i commissariati di zona vengono chiusi. Urge una nuova "operazione alto impatto", con risorse adeguate, da inserire da subito nella Legge finanziaria in discussione, così follemente avara in materia di sicurezza.

Roma, 1 dicembre 2006

Sen. Alfredo Mantovano