SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

Le politiche familiari dovranno essere al centro della prossima campagna elettorale.

 

Mentre con riferimento ai PACS si riascoltano i soliti allarmi sulla presunta “ingerenza” della Chiesa nella vita della Repubblica italiana allo scopo di offuscare il merito della questione, la classe politica è chiamata a tradurre i principi enunciati in fatti. E i fatti sono i seguenti: nella legislatura che sta per chiudersi si è iniziato a fare qualcosa di significativo in favore delle famiglie vere e con più figli, dal contributo a partire dal terzo nato a un incremento degli sgravi fiscali, fino all’avvio della parità scolastica.

Tale impegno è stato profuso nonostante le difficoltà strutturali causate dallo shock dell’11 settembre 2001. È prioritario proseguire in questa direzione, con segnali significativi da fornire già nella prossima Legge finanziaria. Quanto alle unioni di fatto, le loro esigenze andranno vagliate con attenzione, ma solo dopo aver risolto i problemi di chi ha assunto pubblicamente un impegno in ordine alla procreazione e all’educazione della prole.

Le politiche familiari dovranno essere al centro della prossima campagna elettorale, e sul punto va sfidato il candidato Prodi, che dopo aver “sposato” la “proposta Grillini” una settimana fa, ieri si è temerariamente dichiarato a favore di un politica di sostegno della famiglia: la diffusione di messaggi politici contraddittori e la difficoltà nel dare coesione ad un coalizione eterogenea fanno chiedere quale sarà la capacità operativa del leader dell’Unione.

 

Alfredo Mantovano
Componente dell'Esecutivo politico nazionale
di Alleanza Nazionale

 



Roma, 20 SETTEMBRE 2005

 

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