ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 22 febbraio 2001

Mantovano a D'Alema: non c'è sviluppo senza legalità


Il cav. Rodolfo Marusi Guareschi lamenta (nella lettera in data 21 u.s. che si allega e che egli ha provveduto a inviare pure a me) che il ministero dell'Industria ha dato indicazione alle banche di possibili inammissibilità delle domande proposte ai sensi della legge 488/1992 dalle 456 società del gruppo Maguro, da lui diretto. Dunque, anche al ministero dell'Industria si è preso atto della sostanza truffaldina dell'intera iniziativa, e ci si è necessariamente regolati di conseguenza. Il governo è cioè giunto dopo due mesi e mezzo alle medesime conclusioni avanzate nella mia interrogazione del 7 dicembre 2000, a seguito della quale, con riferimento specifico alla Texama spa, la procura della Repubblica di Lecce ha avviato un'indagine e acquisito documenti. La Texama è infatti una società del gruppo Maguro, avendo in comune con le altre perfino l'amministratrice unica (unica in tutti i sensi): la signora Cheti Franceschi.

A differenza di quanto ha sostenuto l'on. D'Alema in più interviste, il mio non era "allarmismo", ma fondata convinzione che lo sviluppo è strettamene connesso alla legalità. E che questa non può essere surrogata neanche dalle più autorevoli sponsorizzazioni politiche.

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