ALFREDO MANTOVANO

Deputato a Parlamento italiano
Responsabile di AN per i Problemi dello Stato


Comunicato del 24 ottobre 1999


IL solo dato politico riguarda la modifica dell'art. 192 del c.p.p.

MANTOVANO (A.N.): ALLEANZA NAZIONALE NON PARTECIPERA' AL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE DI ANDREOTTI

 

La sentenza di ieri della V sezione penale del tribunale di Palermo rappresenta un atto giurisdizionale che non deve consentire la rilettura di un determinato periodo storico. L'attenzione a fatti prevalentemente politici, introdotti quale fonte di prova, ha dilatato enormemente l'oggetto della decisione del giudice, di fatto orientando il suo giudizio dall'accertamento della personale responsabilità del sen. Andreotti a quella di buona parte della Democrazia Cristiana. Ma ora sarebbe altrettanto sbagliato far derivare dall'assoluzione giudiziaria di ieri la beatificazione storica e politica di quel gruppo dirigente, ed in primis dell'ex Presidente del Consiglio.

A.N. contrasta questa interpretazione che vuole arrivare a porre l'aureola all'Andreotti politico.

Dalla decisione giudiziaria di Palermo il solo dato politico che emerge riguarda la legislazione vigente in materia di collaboratori di giustizia. Va riformata! Le dichiarazioni incrociate di due pentiti, senza alcun riscontro oggettivo, addirittura sulla base del "sentito dire", non possono continuare a costituire prova. Chi oggi, come i Popolari italiani, esulta per l'assoluzione giudiziaria, e sottolineo giudiziaria, di Andreotti è quella stessa parte politica che ha consentito, respingendo la modifica dell'art. 192, comma 3, del c.p.p che il Polo per le Libertà da tempo reclama, di imbastire un inutile processo.

La coerenza non è negli slogan ma nei comportamenti parlamentari.

 Alfredo Mantovano

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