SENATORE DELLA AREPUBBLICA


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

 

per Mussi embrione = yogurt

 

Dopo le posizioni prese stamani dal ministro Mussi a Bruxelles, che fanno seguito a quanto scritto ieri sul Corriere della Sera dal ministro Bonino, i sedicenti "cattolici della Margherita" hanno una grossa difficoltà: quella di ammettere che il quadro sarebbe stato diverso se almeno uno di loro mercoledì scorso avesse votato al Senato la mozione del centrodestra (contenente il divieto chiaro di finanziare la ricerca da cui derivi la distruzione di embrioni). La mozione dell'Unione, da loro così ingenuamente esaltata, aveva un solo obiettivo: lasciare mano libera, come è in concreto avvenuto, a un governo che già aveva fatto venire meno la minoranza di blocco, in questo modo superando la legge 40 e il referendum che l'ha confermata. Oggi Mussi non solo non dice nulla di preciso sul punto, ma rilancia, ipotizzando un accordo europeo teso a stabilire a partire da quale termine un embrione possa essere manipolato. Se ieri la Bonino parificava l'embrione a una merce (che deve circolare liberamente, in base ai principi cardine dell'UE), oggi Mussi lo equipara a uno yogurt: si stampa una data di scadenza sulla confezione, senza che sia stato ancora individuato alcun criterio scientifico sui limiti temporali di impiantabilità, ed è risolto ogni problema! Ma tutto ciò è reso possibile dal tradimento della legge 40 realizzato in Parlamento da chi pure aveva sostenuto - e sostiene tuttora - di volerne difendere lo spirito e la sostanza.


Roma, 24 luglio 2006

Sen. Alfredo Mantovano
Sen. Gaetano Quaglieriello

 

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