ALFREDO
MANTOVANO Deputato al Parlamento italiano RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO |
Comunicato Stampa |
numero | 27 luglio 2000 |
APPROVATA DALLA CAMERA LA NUOVA DISCIPLINA DEI PROTESTI PROPOSTA DA ALLEANZA NAZIONALE Mantovano (A.N.): il nuovo sistema è contro l'usura Vedi la legge
Termini più congrui per il pagamento di una cambiale o di
un vaglia cambiario dopo la levata del protesto; semplificazione dell'iter
di iscrizione e di cancellazione dall'elenco dei protestati con la
sostituzione al duplice registro dei protesti - ora presso il tribunale e
presso la camera di commercio - di un unico registro informatico; tempi
rapidi per la cancellazione del protesto e per far rientrare nel circuito
del credito operatori economici altrimenti destinati a diventare vittime
dell'usura; limitazione dei costi per la cancellazione: sono questi i
cardini della proposta di modifica della disciplina dei protesti, che,
presentata da Alleanza Nazionale - primo firmatario l'on. Alfredo
Mantovano -, è stata approvata oggi in sede legislativa dalla Commissione
Giustizia della Camera. Il debitore che intende eseguire il pagamento di un
titolo di credito ha a disposizione un anno dalla levata del protesto, e
non 60 giorni, come è attualmente: ciò perché mentre una crisi momentanea
o uno stato di malattia possono non essere superati in due mesi, il
termine più ampio consente di valutare se l'operatore economico è in grado
di reggere il mercato. Il meccanismo prevede che, dopo l'avvenuto
pagamento della sorte capitale e degli interessi, il debitore propone
l'istanza di cancellazione non più al presidente del Tribunale, bensì alla
Camera di commercio, consegnando il titolo quietanzato. Il risparmio è
dimostrato dal fatto che il debitore versa una somma corrispondente
all'attuale ammontare dei diritti di cancelleria, ma evita l'esborso
costituito dal conferimento a un avvocato dell'incarico di curare l'iter
della cancellazione. La Camera di commercio accerta la regolarità
dell'adempimento e dispone la cancellazione nei venti giorni dalla
presentazione dell'istanza. La notizia di ciascun protesto levato è
conservata nel registro informatico non oltre il momento della
cancellazione, senza attendere i cinque anni oggi previsti, al fine di non
penalizzare ulteriormente, con le limitazioni che derivano dalla notorietà
del protesto, il debitore adempiente. Costui, una volta pagato il suo
debito, può rientrare nel circuito ordinario del credito, senza essere
tentato dal ricorso all'usura. Nel manifestare soddisfazione per il testo approvato,
l'on. Alfredo Mantovano si augura che esso possa rappresentare anche la
possibilità per tanti di ottenere credito legale senza dover ricorrere ai
circuiti usurai. On. Alfredo Mantovano |
vedi i precedenti comunicati |