![]() SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Comunicato Stampa |
DIFENDERE LA VITA È UN DIRITTO NATURALE DI OGNI ESSERE UMANO
Paola Binetti, intervistata oggi da la Repubblica, ha ribadito concetti evidenti: la legge 40 sulla fecondazione artificiale non si tocca (affermazione condivisa dal 75% degli italiani, coincidenti con i non votanti ai referendum del giugno scorso), mentre la legge 194 sull’aborto va applicata anche nella parte finalizzata alla prevenzione. Tali lineari considerazioni sono state affrontate da Ugo Intini con il consueto sofisma: la Binetti segue l’insegnamento del Papa, la Chiesa difende la vita dal concepimento alla morte naturale, quindi si tratterebbe di un “dogma di fede” che non può essere “imposto per legge” ai cosiddetti laici. Peccato per Intini che sia proprio un laico a confutare tale sofisma: Norberto Bobbio, in una memorabile intervista resa al Corriere della sera l'8 maggio 1981, richiama fra l’altro il “diritto fondamentale del concepito, quel diritto di nascita sul quale non si può transigere. È lo stesso diritto in nome del quale sono contrario alla pena di morte.” Questo dimostra che difendere la vita non è un “dogma di fede”, come vuole far credere il capogruppo della Rosa nel pugno, ma un diritto naturale di ogni essere umano, riconoscibile da chiunque non sia completamente ideologizzato. Se dunque la posizione di Paola Binetti va fermamente condivisa, è evidente che potrà trovare seguito nella prossima legislatura solo se vincerà lo schieramento del quale non fanno parte né la prof.ssa Binetti né l’on. Intini.
on. Alfredo Mantovano
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