SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

LA VERTENZA OMFESA

 

In poco meno di due anni il Governo nazionale, e chi lo rappresenta sul territorio, ha garantito agli operai dell'Omfesa la continuità della Cassa integrazione straordinaria e una costante attenzione perché fosse incrementato il volume di lavoro della ditta, anche col ricorso a produzioni non rientranti nella tradizione aziendale (come le torri eoliche): chi - per conto dei lavoratori e delle varie istituzioni coinvolte - ha partecipato alle riunioni della task force sull'occupazione presieduta dal dott. Borghini né è testimone. E' sbagliato accollare all'autorità giudiziaria responsabilità in ordine alla mancata soluzione della crisi, dal momento che gli accertamenti in corso sono necessari e, come è accaduto per altre indagini sulle truffe alla legge 488, le misure cautelari reali durano il tempo richiesto dall'espletamento dell'atto istruttorio. Né si può accollare al governo la responsabilità di scelte di investimento e di piano industriale, dal momento che lo Stato - come è ovvio - non ha potere di sostituirsi all'imprenditore.

Va proseguito quello sforzo concorde fra le istituzioni interessate, la direzione dell'impresa e le organizzazioni sindacali, che ha fatto scorgere in passato elementi positivi, al fine di concretizzare un piano di rilancio, e prima ancora di verificare una effettiva volontà in tal senso. L'8 febbraio si terrà a Roma una nuova riunione presieduta da Borghini, mentre ho chiesto al prefetto di Lecce di convocare per lunedì prossimo in prefettura i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell'azienda per preparare l'incontro romano, unitamente alle istituzioni territoriali e ai parlamentari. Il resto - quello che ha infiammato nelle ultime ore qualche esponente dell'opposizione - sa così tanto di strumentalizzazione pre-elettorale da non meritare risposta.


Roma, 28 gennaio 2005

 

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