SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 
 

Coordinamento regionale della Puglia

 

 

Bari, 29 aprile 2005

 

L'appello del presidente Fini, che uscirà sul Secolo d'Italia di domani, a "ragionare e ripartire", rappresenta il più autorevole impulso alla ristrutturazione della coalizione, allo scopo di contrastare da un lato una dialettica tra partiti che diventa sterile contrapposizione e dall'altro la tendenza alla suddivisione correntizia all'interno di AN. L'attivazione di un processo unificante non contraddice le identità, ma intende solo smussare le polemiche che l'attuale configurazione dei poli favorisce strutturalmente. È opportuno a tal fine individuare contenuti politici sui quali convergere quanto prima, per poi verificare se è possibile una successiva aggregazione più ampia. Diritto alla vita, rilancio della famiglia, libertà di educazione, libertà di iniziativa economica, tutela della proprietà privata e del risparmio, lotta al terrorismo rappresentano altrettanti elementi sui quali edificare una realtà politica federata.

Per quanto riguarda AN, è il momento - come sottolinea con forza Gianfranco Fini - di uscire dall'ingessatura correntizia per trasferire la competizione dalle correnti all'interno di un think tank in cui possano confrontarsi i vari progetti politici e culturali attualmente presenti nel partito. A tal fine è particolarmente rilevante l'intenzione di costituire un ufficio di presidenza che, fuori da ogni logica correntizia, elabori le linee guida della nostra futura azione politica, da confrontare costantemente con la base. L'intuizione di Fini è particolarmente felice, perché l'attuale crisi non può essere risolta volontaristicamente, con il cosiddetto "colpo di reni", ma al contrario presume un'approfondita diagnosi, alla quale far seguire un'adeguata cura, anche in considerazione del tempo ristretto a disposizione.

on. Alfredo Mantovano

 

 

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