ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 29  novembre 2000

Mantovano (A.N.) a Salvi: decine di imprenditori salentini non possono essere beffati


Decine di aziende della provincia di Lecce, operanti nel settore del contoterzismo confezioni e abbigliamento, hanno avviato il processo di emersione dal lavoro nero fin dal 1996, e oggi garantiscono ai propri dipendenti l'80% del salario previsto dal contratto collettivo nazionale del settore, sottoscritto dai sindacati CGIL-CISL-UIL. Attualmente incontrano una serie di problemi, derivanti da circostanze differenti; in particolare: una parte consistente di aziende concorrenti nella provincia è rimasta sommersa o adotta contratti collettivi al ribasso sottoscritti da associazioni datoriali e sindacati concorrenti; in altre aree del Sud il sommerso continua a prosperare, con ciò sottraendo quote di mercato a chi ha intrapreso l'emersione; la legge finanziaria per il 2001 favorisce le aziende che, dopo aver operato nella irregolarità, emergono oggi, potendo fruire di livelli salariali di riallineamento più favorevoli e beneficiando di contributi agevolati, che invece penalizzano chi è riemerso in passato; le circolari Inps 155/2000 e 122/2000 negano alle aziende costituite dopo la sottoscrizione dei contratti provinciali di riallineamento la possibilità di applicare tale contrattazione e negano alle aziende in riallineamento lo sgravio triennale per i nuovi assunti di cui all'art. 3 della legge 448/1998. La situazione delle aziende emerse già da qualche anno oltretutto è ulteriormente compromessa dalla circostanza che a partire dal 1.6.2000 la scaletta di emersione prevede in provincia di Lecce il passaggio all'85% del salario minimo.

A fronte di tale quadro d'insieme, e che ha visto nei giorni scorsi circa 80 aziende con oltre 2000 dipendenti interessare le Istituzioni competenti, ho presentato questa mattina una interrogazione con risposta scritta al Ministro del Lavoro, sen. Cesare Salvi, chiedendo interventi urgenti per tenere nella dovuta considerazione aziende che hanno da tempo intrapreso la strada della emersione, e che invece oggi sono danneggiate dalla concorrenza di chi è sempre rimasto nel sommerso, o ha deciso soltanto ora di riemergere.

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