ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 1 29  settembre 2000

Mantovano (AN): Bianco preferisce il "pacchetto Meta" al "pacchetto sicurezza


Nonostante gli accordi inesistenti di fine luglio a Tirana, e nonostante l'approvazione in Albania della legge sul sequestro degli scafi, questi ultimi continuano a partire indisturbati dai porti albanesi con il loro carico di armi, di droga e di clandestini. Fa certamente piacere che le forze dell'ordine italiane arrestino gli scafisti e sottraggano loro i natanti e ciò che trasportano. Ciò però non risolve il problema, che è a monte e che continua ad avere come effetti, in cambio degli aiuti che diamo all'Albania, l'importazione in Italia di delinquenza e di rischi per le nostre unità di polizia, nei cui confronti i criminali hanno di recente lanciato bombe ed eseguito speronamenti.

La realtà, a Valona come a Durazzo, è che non c'è un vuoto normativo che andava colmato, ma un vuoto applicativo che i governanti albanesi sono incapaci di riempire. Gli interrogativi ai quali gli esecutivi di sinistra italiano e albanese continuano a dare risposta negativa sono sempre gli stessi: quando lo scafo pieno di clandestini e di droga viene individuato a terra nei porti albanesi, può essere bloccato e sequestrato dalle unità di polizia italiane? Queste hanno la facoltà di arrestare gli scafisti e di consegnarli alle autorità albanesi? La realtà è che, messo definitivamente da parte il "pacchetto Bianco" e in difficoltà col "pacchetto Fassino", il governo Amato si è ridotto ad accettare nei fatti il "pacchetto Meta".

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