SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

UNA GRANDE BANCA MERIDIONALE È ESSENZIALE PER LO SVILUPPO DEL SUD

 

Pochi anni fa il sistema del credito nel Sud si articolava in decine e decine di istituti bancari che avevano radici nel territorio. Oggi sono scomparsi quasi tutti, assorbiti da banche che hanno sedi centrali in altre zone del territorio nazionale. Non è un problema di distanza fisica: con i sistemi informatici non esiste distanza fisica. E' un problema di distanza in senso lato culturale: non può funzionare un sistema nel quale, per esempio, per accedere a un mutuo in Puglia è necessario attendere decisioni che vengono adottate in Toscana, in base a criteri che risentono di quel contesto, ma che appaiono lontani da quelli validi per la Puglia. Ancora: un conto è fare affidamento su più sportelli distribuiti capillarmente, un altro dover fare riferimento a uno o a pochi banchieri che decidono quali imprese finanziare, e che decidono di accompagnare o meno un’azienda meridionale verso un’alleanza con una certa azienda, magari internazionale, piuttosto che un’altra. E’ per questo che la promozione di una grande banca meridionale, sia per capitali che per guida, è essenziale per lo sviluppo del Sud. Chi - dall'opposizione - parla di "mistificazione" o di "operazione immagine", potrebbe contribuire a ricordare ai meridionali quanta trasparenza e quale sostanza hanno accompagnato gli accorpamenti di banche dal Sud verso il Centronord, e a quali logiche politiche, magnifiche e progressive, obbedivano: non dissimili, talora nella coincidenza di persone fisiche, alle operazioni Unipol-Bnl che hanno allietato la scorsa estate.



Roma, 2 marzo 2006

on. Alfredo Mantovano
Componente dell'Esecutivo politico nazionale
di Alleanza Nazionale

 

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