SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 

 

 

 

TIMIDI DISTINGUO

 

La giunta regionale pugliese sta per varare una proposta di legge sui servizi sociali che si basa sulla equiparazione tra la famiglia come descritta dalla Costituzione italiana (“società naturale fondata sul matrimonio”) e altre forme di convivenza, inclusa quella fra coppie omosessuali. Inutile discutere del merito o scendere sul terreno delle provocazioni, dal momento che la legislatura nazionale si conclude con provvedimenti in favore delle famiglie vere ben più significativi di quanto si accaduto con maggioranze diverse. Le scelte che si appresta a fare il centrosinistra pugliese sono in contrasto con ogni prospettiva costituzionale e di diritto naturale, ma in linea con la storia personale e politica dell’on. Vendola, e di chi lo appoggia in modo convinto: onore alla coerenza! Quella coerenza che fa lanciare alo stesso Vendola proclami in favore del pesticida antiumano chiamato RU 486. Ciò che risulta incomprensibile è l’atteggiamento consenziente dei centristi del centrosinistra. Su materie del genere non si scherza: se ciò che è in gioco avesse il peso che merita, Margherita e Udeur dovrebbero uscire dalla maggioranza, e non limitarsi a timidi distinguo. Dispiace che ciò non accada, anche perché meno di un anno fa un fronte compatto (comprendente esponenti di questi due partiti) sulla difesa della vita e della famiglia aveva fatto respingere l’attacco referendario alla legge sulla fecondazione artificiale. Perché oggi non vale la stessa logica?



Roma, 2 febbraio 2006

 

 

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