SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 
 

 

 

SINGOLARE ARGOMENTAZIONE DELL'ON. VIOLANTE

 

Per il presidente dei deputati DS on. Violante il card. Ruini, allorché ha prospettato per i referendum sulla procreazione assistita l'indicazione di non andare al voto, si "è comportato come dirigente di partito", ricorrendo a un "escamotage politicista". Trovo l'argomentazione singolare per tre ragioni:

  • se taluno, e a maggior ragione il presidente dei Vescovi italiani, persegue il fine della difesa della vita e dell'integrità della famiglia non si comprende perché gli sia vietato di individuare i mezzi più adeguati, e tra essi vi è il non voto.

  • Per i referendum il non voto ha fondamento costituzionale: mentre infatti non votare per le elezioni non ha l'effetto di invalidare le stesse, la Costituzione, allorché prevede il fallimento dei referendum quando il 50 % + 1 degli italiani restano a casa, riconosce dignità a tre posizioni, e non soltanto al sì e al no. Per inciso, all'on. Violante gioverebbe rileggere le dichiarazioni del suo segretario di partito Piero Fassino, il quale ha invitato a non votare in occasione del referendum del 15-16 giugno 2003, voluto da Rifondazione comunista per estendere le garanzie dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori anche alle piccole aziende: era anche quello un "escamotage politicista"?

  • Dire "non voto" o, per un parlamentare, "ho già votato", non significa affatto rinunciare ad una posizione argomentata: al contrario, per illustrare il motivo per cui è meglio non votare, è necessario un serio approfondimento di merito, che è in corso, e che prosegue nella società civile il dibattito condotto in Parlamento nei sette anni di discussione sul tema.


    • Roma, 2 maggio 2005

      on. Alfredo Mantovano
      Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno
      Componente del Comitato "Scienza & vita"

       

       

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