NON È SEMPLICE PRENDERE IN GIRO LE PERSONE DI BUON SENSO

Per una volta sono d’accordo col presidente della Regione Puglia. Il quale ha ragione quando dice che l’intenso lavoro che sta appassionando i suoi assessori sulla stesura dell’articolo 22 della legge regionale sui servizi sociali, e cioè la definizione di famiglia e coppie di fatto, è “una disputa nominalistica”. Quando, come informano alcuni quotidiani di oggi, il punto di equilibrio fra Margherita e DS sarebbe quello di estendere gli interventi “alle famiglie e ai nuclei di persone legate da vincoli di parentela e da altri vincoli affettivi”, non si fa cenno né ai pacs, né alle convivenze, né ai gay: e però si adopera una formula che li comprende tutti. Se gli esponenti della Margherita sono soddisfatti, buon per loro. A condizione che sappiano che non è così semplice prendere in giro le persone di buon senso: le quali con quella formulazione hanno conferma della equiparazione delle famiglie come descritte dalla Costituzione della Repubblica italiana ad altre forme di convivenza, nessuna esclusa.

Roma, 31 gennaio 2006