![]() SENATORE DELLA REPUBBLICA |
Comunicato Stampa |
Maura Cossutta è stata la principale oppositrice della L.40
Vorrei dire al ministro Turco che nessuno mette in dubbio la professionalità e la correttezza dell’on. Maura Cossutta: non è una questione personale. Ma il ministro della Salute non può nascondersi dietro un dito: la persona a cui ella ha affidato la revisione delle linee guida della legge 40 è stata relatrice di minoranza della legge medesima; ha avuto, cioè, alla Camera dei deputati, il ruolo di principale oppositrice di quelle disposizioni. Le ha contestate sostenendo (come si ricava dall’intervento pronunciato nella seduta della Camera n. 124 del 27 marzo 2002) che per disciplinare la materia “sarebbe bastato un regolamento”, che “la richiesta di capacità giuridica dell’embrione (…) è un mostro giuridico” (idem), che la legge deve stare dietro alla “medicina del desiderio” (idem). Se il ministro Turco intende cambiare la legge 40, votata da un maggioranza parlamentare più ampia della maggioranza politica dell’epoca dell’approvazione, e confermata dall’80% degli italiani, presenti un disegno di legge e lo faccia discutere; con i Colleghi senatori con i quali ho presentato l’interpellanza contestiamo la sua pretesa di modificarla per via amministrativa, provando a svuotarla attraverso lo stravolgimento delle “linee guida”. Col medesimo criterio il ministro Turco potrebbe incaricare l’on. Pannella del monitoraggio dell’applicazione della legge sulla droga. Continua invece a sorprenderci l’atteggiamento di chi, nella Margherita e nell’Udeur, si è battuto per far diventare legge la 40, l’ha difesa in occasione del referendum, e oggi assiste in silenzio (o quasi) alla sua demolizione, affidata a chi quella legge l’ha invece combattuta da relatrice di minoranza.
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