ALFREDO
MANTOVANO Deputato al Parlamento italiano RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO |
Comunicato Stampa |
numero | 2 | 5 ottobre 2000 |
"Pillola del giorno dopo" Mantovano (A.N.) a Veronesi: con la nota di oggi non ha titolo a fare il ministro della Sanità La nota del ministero della Sanità sulla "pillola del giorno dopo" è oggettivamente mistificatoria. Come si fa a sostenere che il Norlevo non determina interruzione della gravidanza quando si dichiara contestualmente che il suo effetto è quello di impedire l'annidamento nell'utero dell'ovulo fecondato? L'abortività è ammessa con chiarezza nel momento in cui afferma l'effetto antinidatorio, perché questo meccanismo d'azione, potendosi estrinsecare solo dopo la fecondazione, impedendo all'embrione di proseguire nel suo sviluppo, è necessariamente abortivo. Se non si vuole giocare con le parole, qualifichi il ministro della Sanità in prima persona - non attraverso note anonime - l'azione di un farmaco che impedisce l'annidamento dell'ovulo già fecondato. Se dovesse escluderne il carattere almeno potenzialmente abortivo (la statistica però lo indica tale nell'80% dei casi), non avrebbe titoli tecnici per fare il ministro della Sanità. Se invece ne ammettesse il carattere abortivo che effettivamente ha, la legge 194 gli imporrebbe che il farmaco sia distribuito nel rispetto delle procedure di dissuasione e di prevenzione dell'aborto che almeno teoricamente quella legge prevede: la sua commercializzazione dietro semplice ricetta medica farebbe concorrere il prof. Veronesi in tutti i reati di aborto clandestino che sarebbero consumati a seguito del decreto ministeriale. E quindi anche a questo titolo non dovrebbe più fare il ministro della Sanità.
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